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Lukasz Mrozinski




L’ESISTENZA INFINITA DI OGNI MOMENTO NEL TEMPO

Musiche originali dall’opera audiovisiva di Łukasz Mrozinski

Il processo di ricerca del proprio linguaggio sonoro, espressivo ed emotivo, precipita e si concretizza in "L'ESISTENZA INFINITA DI OGNI MOMENTO NEL TEMPO", colonna sonora dell'omonima opera audiovisiva.

Emozioni misteriose di un'apertura dei ricordi verso nuovi lidi, verso un'avventura dal sapore ascetico ma non senza brivido. C'è qualcosa nel nostro passato che non avevamo capito. Non ha importanza: siamo cambiati comunque. L'inquietudine diventa altro e noi non siamo più noi. Non è male quello che siamo diventati; non era detto; non è tipico; non è per tutti. Ma non è male questa cosa, lunga e strana e antica, che siamo diventati.

Una musica libera da condizioni, discostata per sua stessa natura da quel tipo di arte fruibile,svuotata, concepita come merce, una merce perfetta, che non affatica, perché spesso non richiede alcun tipo di attenzione. In uno stato dell’arte che è con ogni evidenza sempre più sinonimo di mercato, in cui l’apparire è ricerca della perfezione, di un bisogno smodato di esserci senza essere, le imperfezioni in questa opera rappresentano l’autenticità, la realtà che differisce dalla verità.

Frutto di un lavoro solistico, autarchico, dalla scrittura fino alla realizzazione, in cui ogni elemento catturato è lasciato integro, secondo l’approccio del “buona la prima”, al fine di conservare e restituire nella sua totalità, la spontanea sincerità dell’atto artistico.Composto seguendo l'improvvisazione verticale dei suoni in episodi tra loro legati da un continuum sonoro della durata totale di 50 minuti, disegna un percorso obbligato con sporadici commenti, testi senza troppe intercessioni narrative ai fini dell’interpretazione.

Tra paesaggi dilatati e disturbanti escursioni verso una forma canzone all’apparenza familiare, il suono accompagna un racconto per immagini, tra visioni oniriche che catturano emozioni, dimensioni temporali indefinite e una ritualità enigmatica.

L’opera visiva è una commistione tra il cinema narrativo e quello sperimentale. Attraverso una narrazione frammentata e visionaria, fatta di sequenze evocative che esplorano ricordi, ossessioni viscerali e demoni personali, il protagonista intraprende un viaggio immersivo all’interno di un paesaggio naturale, specchio e metafora della sua interiorità. Il rituale tenta di spezzare un ciclo, potrebbe segnare una fine o un nuovo inizio.

Artista polacco trapiantato in Italia, cresciuto nel panorama culturale e musicale torinese degli anni ‘90, è stato il fondatore dei Merçe Vivo, sperimentatore nel duo free-noise aSzEs_0, sonorizzatore di musiche per film muti e spettacoli teatrali. Spazia tra musica, arti visive e la performance, collaborando con artisti e collettivi, è membro del Movimento Torino Mad Pride. Dal 1999 coagula sperimentazioni rumoriste e avanguardiste con il cantautorato. Ha pubblicato oltre 14 album e partecipato a numerose compilation


[info e contatti]

Instagram: www.instagram.com/merce.mrozinski

Youtube: www.youtube.com/aszmrozinski

Bandcamp: https://lukaszmrozinski.bandcamp.com


PRESS-REVIEW ("L'esistenza infinita di ogni momento nel tempo")



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S’intitola MERÇE e uscirà il 06 maggio 2022 su tutte le piattaforme digitali, in collaborazione con l’etichetta indipendente I Dischi del Minollo, la quarta produzione solista di Łukasz Mrozinski.

Il nuovo album arriva a distanza di quattro anni dal precedente “MROZINSKI” (2018, I Dischi del Minollo/Noja Recordings/Musica Altra), “MAD PRIDE” (2014 I Dischi del Minollo, Edisonbox, VittekRecords), “Trust In Love To Be” (2013 I Dischi del Minollo).
A partire dal titolo “Merçe” – in omaggio al progetto seppellito “Merçe Vivo” (2006-2012) – e proseguendo lungo i testi, quanto nasce dall’urgenza di comunicare verso l’esterno si trasforma in un dialogo interiore bastante a sé stesso.
La perdita, l’abbandono, la separazione, creano vuoti come spazi da esplorare in libertà, per concedere a noi stessi un'evoluzione senza meta. Osservando il paesaggio esterno così come quello interno, e attraversandoli senza la ricerca spasmodica di risposte, s’intravede l'inevitabilità dello scorrere: ogni incontro ha unicamente bisogno di cura verso le proprie scelte, senza mai smettere di scivolare e danzare. Sono sette canzoni d’amore.
Le atmosfere variano costantemente, ricalcando la mutevolezza dei pensieri e dei sentimenti. Un approccio compositivo che sfugge a riferimenti facili, teso ad amalgamare in un’unica soluzione molteplici possibilità: a partire dal cantautorato tradizionale, prosegue sperimentando senza la costrizione di nessun argine.

MERÇE è altresì un mediometraggio musicale, realizzato dallo stesso autore in collaborazione con il collettivo di arti performative Volpi Metropolitane. Un lavoro per composizioni statuarie, punti fermi della conseguente partitura di movimento: da principio l'album, dunque il cammino iniziatico verso l'autarchia, ma in coppia; questa direzione ha evocato un classico della pittura dal quale si è preso a piene mani per assemblare i momenti scultorei, Egon Schiele. La relazione tra i due performer è ciò che sostiene e rende solide le azioni e, al tempo stesso, il materiale vivo che sfuma i corpi e lo spazio, portandli nella dinamicità rarefatta di questo viaggio solitario ma condiviso.
Il film desidera offrire una fruizione completa e immersiva di musica e immagini. Merçe è un album da Guardare.

Crediti:

Testi e musiche di Łukasz Mrozinski, prodotto e registrato da Octahedron Produzioni tra il 2019 e il 2021.

Hanno contribuito alla realizzazione:

Eros Giuggia (i Fasti, mulbö, Merçe Vivo): sassofoni

Marco Borio (Krepax): disturbi digitali

Mastering e trattamento voci: Manuel Volpe presso Rubedo Recordings, Torino

Copertina, grafica: Elisa Lacicerchia


PRESS-REVIEW ("MERÇE")







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Il 22 giugno 2018, per l’etichetta indipendente I Dischi del Minollo, in collaborazione con altre realtà del panorama musicale, esce “MROZINSKI” . L'album verrà distribuito in tutti i negozi da Audioglobe.
“MROZINSKI” è la terza produzione solista del musicista italo/polacco, definito dalla stampa “poeta postfolk nell’abisso dell’anima più oscura”(Rumore).
A quattro anni di distanza dal precedente MAD PRIDE (2014 I Dischi del Minollo, Edisonbox, VittekRecords, Audioglobe), il cantautore di adozione torinese pubblica un nuovo album che fa emergere oscurità profonde, e lo fa cercando un equilibrio tra sperimentazione e canzone d’autore. Le atmosfere oniriche e psichedeliche caratterizzano la composizione mentre i suoni d'ambiente e l’alternanza dei testi in italiano e polacco accompagnano lo scorrere dei brani la cui scrittura ermetica rimanda alla percezione del tempo.
Alla realizzazione dell'album hanno partecipato Eros Giuggia (mulbö, I Fasti, Merçe Vivo) con i suoi interventi digitali, il pianoforte e le sue melodie di sax al confine con il freejazz ed Elisa Lacicerchia, voce nel brano “Cado”.
Il missaggio e il mastering sono stati curati da Carlo Barbagallo, Noja Recordings.
La copertina e la grafica sono stati curati da Marco Borio.

Il primo video “Nigdy Nic”, è stato realizzato da Luca Onyricon Giglio che dirige, fotografa e montaggio traendo ispirazione dai videoclip della prima metà degli anni '80 (David Mallet, Anton Corbijn) per raccontare con immagini da film noir l'atmosfera del brano.



PRESS-REVIEW ("Lukasz Mrozinski")

intervista su OUBLIETTE MAGAZINE.net









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Mad Pride segue l'EP “Trust In Love To Be” (2013 I DISCHI DEL MINOLLO/Believe) e rappresenta l'esordio da solista di Lukasz Mrozinski.

Fondatore dei Theorema, del progetto noise aSzEs0, voce e chitarra dei Merçe Vivo, chitarra nella storica noise-band torinese Seminole, nei Toda e nel progetto di sonorizzazione Rebe.
Con il duo d'improvvisazione sonora aSzEs_0 nel 2008 esordisce sui palchi newyorkesi. Nel 2009 apre il concerto presso lo sPAZIO211 dell'ultimo tour di Moltheni. Nel 2013 "Trust In Love To Be" viene presentato dal vivo ad Elblag in Polonia presso il MJAZZGA Club. Nel 2013 compare nella compilation tributo ai Fluxus “Tutto da rifare” (Mag-Music, V4V Records) il brano “Una splendida giornata di luna” di cui viene prodotto il video in collaborazione con Agnese Gemetto e Go_Diva Production.

Pocahontas sarà anche un grande film d'animazione, ma non quanto “Mad Pride”. Così come non si può vivere la vita, così non si può fare un romanzo che sia un romanzo, una felicità che sia felice, un disco che sia un disco. Questo disco è un film, anzi è un filmo. Il filmo è basato sulla vita di Mrozinski, ma romanzata. Con Lynch (regista, non cantante), Kubrik e Warhol in testa. Ascoltare questo filmo significa anche respirare l'atmosfera della Ordigno, l'immediata distanza nostalgica del suono che evoca una Factory torinese inesistente, ma innegabile: è lì, sulle tracce. “Lapis Revisited” come Highway 61, “il Dottore” come il patto col Diavolo sull'autostrada stipulato da Robert Johnson; si respira molta America in questo filmo, che è anche un documentario (alla Scorsese? Alla Herzog), come si respira America nella Germania di Herzog.

La produzione è stata affidata a Lorenzo Peyrani di ORDIGNO STUDIO, mentre il master finale è stato eseguito da Marco Milanesio, di OFF Studio. L'album è composto da 12 brani traboccanti, al confine tra quotidiano e psichedelia. MAD PRIDE è l’orgoglio della follia.

L'11 novembre 2014 e stato presentato sul mercato digitale e successivamente il 21 novembre 2014 in tutti i negozi, supportato dalla collaborazione tra le etichette I DISCHI DEL MINOLLO, EDISONBOX e VITTEK RECORDS, dal movimento Torino Mad Pride, dal distributore Audioglobe e dalla partecipazione di numerosi artisti torinesi, tra i quali Matteo Castellano, Stefano Amen, Maurizio Suppo, Martha Helika Mrozinski, Gabriele Maggiorotto, Enrico Supertino, Linda Messerklinger, Eros Giuggia e il pittore visionario Cosimo Cavallo.

Si potrà rappresentare dal vivo questa musica? Non dovete preoccuparvi che ci pensiamo noi a quello. Il filmo sarà teatralizzato senza perdere nulla. Un ultimo pensiero, obbligato, al Richard O'Brien del Rocky Horror. We love you.

“MAD PRIDE è il racconto della ricerca di una direzione, di un percorso di crescita che rifugge le ideologie e la morale comune. Ascoltare le proprie parole, ripercorrere a ritroso le azioni compiute. Una collaborazione nata sullo sfondo di un ricovero psichiatrico e dell’incontro con la realtà del movimento Torino Mad Pride. Il vezzo di miscelare i suoni ai significati.” Lukasz Mrozinski

“Ma ci sono un paio di fatti in più che non è possibile non menzionare. Primo: il lavoro si è collettivizzato, coinvolgendo una rete di utenti della salute mentale che si stanno auto-organizzando a Torino in una rete di attivismo politico di stampo anarco-individualista (per quanto possa sembrare incredibile), il Torino Mad Pride, che ha fornito, attraverso la costola Matti A Cottimo, l'Ordigno Studio e la quasi totalità dei musicisti coinvolti nelle registrazioni; secondo, che il mio personale intervento ha dato una lettura ulteriore a quella già pregna dell'autore. Mi sono trovato di fronte il materiale più intimista che avessi mai affrontato in vita mia. Nello spazio di quella piccola stanza, ho provato a inserire lo spazio SIDERALE, e vedere cosa rimaneva dell'intimismo. Era rimasto imperturbato. Allora ho aumentato le dimensioni di quello spazio, l'ho distorto in tutte le forme del contingente (la savana), cercando di farlo esplodere. Credo che il risultato sia quanto di più unitario e logico, come se questa battaglia avesse fatto da collante.” Lorenzo Peyrani

PRESS-REVIEW ("Mad Pride")
PRESS-REVIEW MROZINSKI ("Trust in love to be" EP)

intervista su POLACYWEWLOSZECH

intervista su ELBLAG.net